Variante Omicron, ecco come ha reagito il mondo
Variante Omicron, dopo il suo arrivo molti Stati hanno cambiato programmi soprattutto essendo in prossimità delle feste natalizie che come ogni anno ormai preoccupano particolarmente a causa di assembramenti, viaggi, riunioni in famiglia ecc. C’è anche qualche Stato che andando contro corrente ha invece deciso di lasciare tutto invariato e non modificare i programmi in attesa di ulteriori aggiornamenti. L’Australia che avrebbe dovuto aprire i confini dopo due anni di chiusura ha scelto di posticipare il tutto ad un momento migliore, per non correre alcun rischio. Dall’altra parte invece il ministro della Salute inglese ha deciso di non intervenire ed ha stabilito che in Inghilterra tutto andrà avanti nella serenità continuando a comportarsi in maniera civile e responsabile verso se stessi e gli altri. Il Giappone ha chiesto alle compagnie aeree di sospendere per il momento le prenotazioni dei voli internazionali in entrata sicuramente fino alla fine di dicembre per limitare la diffusione del contagio da covid quanto possibile. Ulteriori chiarimenti arriveranno nel corso delle prossime settimane. Gli Stati Uniti hanno soltanto introdotto la restrizione dei viaggi e delle nuove modalità di controllo dei passeggeri.
Il ministero dei Trasporti e del Turismo giapponese dopo la conferma di un secondo caso della mutazione di Sars Cov 2 in Sudafrica ha sospeso le prenotazioni di voli evitando di toccare quelle già esistenti ma ha vietato l’ingresso ai cittadini stranieri con permesso di soggiorno di paesi in cui il contagio è elevato, tutti i paesi considerati focolai. Parliamo di Angola, Botswana, Eswatini, Lesotho, Malawi, Mozambique, Namibia, Sudafrica, Zambia e Zimbabwe inclusi studenti e lavoratori costretti a viaggiare.
Avviata la somministrazione delle terze dosi fondamentale per risposta immunitaria a tutte le altre varianti
Gli operatori sanitari giapponesi intanto si sono sottoposti al terzo ciclo vaccinale al Tokyo Medical Center un gesto importante che rassicura tutti e mira a dare serenità anche alle famiglie che così potranno continuare a vivere nella normalità di sempre. Il capo dell’ospedale Kazuhiro Araki invita i cittadini a sottoporsi alle vaccinazioni perchè i richiami sono una barriera contro il virus, inclusa la variante Delta anche se non è certo che siano efficaci anche contro la variante attuale. In America i viaggiatori, vaccinati e non, prima di partire dovranno sottoporsi a dei test che dimostrino la negatività. Chi è vaccinato può sottoporsi al tampone 48 ore prima di partire, mentre chi non lo è viene tamponato un giorno prima dell’imbarco.
In Gran Bretagna l’allarme è inferiore e per questo motivo il ministro della Salute britannica Sajid Javid ha affermato che non ci saranno restrizioni e modifiche di alcun tipo. Qualora nel corso delle prossime tre settimane ci dovessero essere importanti cambiamenti si agirà per contenere la diffusione della pandemia. Non manca l’invito a svolgere come da programmi le proprie vacanze Natalizie facendo attenzione e rispettando le norme igieniche, il distanziamento e le mascherine nei luoghi chiusi e all’aperto in caso di affollamento. Si raccomanda l’autoisolamento responsabile qualora si dovesse entrare in contatto con qualche contagiato dalla nuova variante del covid. In Regno Unito al momento i casi rimangono pochi, si tratta di 22 casi confermati. I numeri andranno sicuramente ad aumentare nel corso dei prossimi giorni ma questo non deve destare assolutamente preoccupazione. Infine in Italia i contagiati rimangono 4 e sono tutti appartenenti alla stessa famiglia, ovvero al paziente zero. Si raccomanda agli anziani over 60 e a coloro che soffrono di malattie cardiache, diabete o cancro di rimandare i viaggi e prestare particolare attenzione indossando i dispositivi di sicurezza. La nuova variante risulta essere particolarmente contagiosa e problematica. E’ consigliato inoltre di sottoporsi alla terza dose del vaccino quando è il proprio turno.